Coronavirus: balzo di contagi in Veneto. Il governatore pugliese, Michele Emiliano: “Più controlli sulle spiagge”
Forte aumento in Veneto di nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore – scrive l’Ansa – , con 183 positivi in più che portano il totale dall’inizio della pandemia a 20.535. Schizzano i soggetti posti in isolamento, che sono 5.212: +1.141 rispetto a ieri, anche se tra questi ultimi diminuiscono i positivi.
Il bollettino regionale registra un nuovo decesso (in totale sono 2.078), mentre la situazione clinica resta stabile, con 9 ricoverati nelle terapie intensive di cui 6 positivi e 111 nei reparti non critici, con 31 positivi.
EMILIANO: «CONTROLLI SU SPIAGGE LIBERE»
“I controlli ci sono, sono efficaci ma è necessario intensificarli soprattutto su spiagge libere, nei luoghi della movida e in tutti quelli dove non c’è controllo specifico e noi non siamo in condizione di sapere se qualcuno ha la febbre, se ha la tosse e non abbiamo un elenco di chi entra e chi esce“.
Lo ha dichiarato il governatore pugliese, Michele Emiliano, a conclusione dell’incontro a Bari con i prefetti regionali e le forze dell’ordine per fare il punto sull’andamento dell’emergenza epidemiologica di Coronavirus.
“Come Regione – ha continuato – abbiamo messo a disposizione di comuni e forze dell’ordine tutte le risorse, anche economiche, per sostenerli ed esercitare i controlli“.
Il sindaco di Gallipoli sta pensando di investire i fondi della regione Puglia per rafforzare le verifiche sulle spiagge pubbliche con l’utilizzo della vigilanza privata.
“Ancora non lo abbiamo fatto – spiega Stefano Minerva, il primo cittadino – ma a breve lo faremo. Quando in un paese di 20 mila abitanti si riversano tra 80 e 100 mila turisti non è facile controllare tutto, ci stiamo provando ma non è semplice“.
Proprio stamattina il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si era rivolto a forze dell’ordine e sindaci chiedendo di intensificare le verifiche sul rispetto delle misure anti-Coronavirus sulle spiagge pubbliche e i luoghi della movida.
“Ci stiamo già provando – ribadisce – la polizia locale ogni giorno è impegnata nei controlli nelle aree più a rischio, ma controllare tutto è impossibile“.