Il Governo sta valutando la possibilità di intervenire per una ulteriore stretta natalizia, per il contenimento dell’epidemia di Covid. Questo è quanto emerge dopo la riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione dei partiti di Governo e i membri del Comitato tecnico-scientifico.
Gli esperti del Cts – come riporta Rai News – , nella riunione con Conte e con i capi delegazione, avrebbero suggerito all’esecutivo misure da consolidare ed eventualmente estendere e rafforzare con una sorta di lockdown per tutto il periodo di Natale.
“La necessità di una nuova stretta – hanno spiegato i tecnici – è legata all’impossibilità, da un lato di un controllo capillare del territorio e, dall’altro, a dati ancora preoccupanti con un’incidenza dei nuovi casi ancora troppo alta (nell’ultimo monitoraggio era di 193 ogni 100 mila abitanti, quando dovrebbe essere a 50 ogni 100 mila per poter garantire il tracciamento)“.
“L’Italia, fanno – notare gli esperti del Comitato tecnico scientifico – ha anche un numero di morti giornaliero che supera quello della Germania (che ha però 20 milioni di abitanti in più) e oltre metà del paese con le strutture sanitarie ancora sotto stress. Dunque bisogna estendere le misure, altrimenti a gennaio saremo nei guai“.
Il Cts dovrebbe riunirsi per un nuovo aggiornamento della situazione e per formulare eventuali proposte per un intervento. Dopo le indicazioni del comitato, forse già in serata, Conte dovrebbe tornare a riunirsi con i capi delegazione per la valutazione finale.
COVID, ZAMPA: «MISURE PREVENTIVE»
“Tra breve il Comitato tecnico scientifico, convocato alle 17, discuterà delle misure più restrittive da prendere“.
A dirlo è stato il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, commentando le immagini di assembramenti viste nel fine settimana per lo shopping natalizio.
“Ci sono due punti di vista – ha detto Zampa – ma entrambi mossi dall’idea che dobbiamo evitare queste cose viste e mettere più in sicurezza il Paese. È certamente molto difficile, difficilissimo, però sicuramente verranno assunti dei provvedimenti stringenti“.
“Il Governo adotterà provvedimenti un po’ più stringenti, non so fino a che punto ma penso che noi non siamo nelle stesse condizioni della Germania, in quanto la nostra curva non è in salita, c’è un Rt in lieve discesa dappertutto ma abbiamo numeri ancora molto preoccupanti. Numeri che, quando abbiamo chiuso le scuole, immaginavamo assai più bassi di quelli che invece continuiamo a registrare“.