Mezza Italia oggi – come riporta Quotidiano.net – cambierà colore e virerà verso il rosso (cioè il lockdown, ndr) o almeno verso l’arancione. Poche regioni da lunedì rimarranno in zona gialla. La gran parte sarà rossa o arancione.
Come ogni venerdì, sale l’attesa per il report sul monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. Poi si riunirà la cabina di regia che prenderà in considerazione tutti i 21 parametri che servono per l’assegnazione delle regioni nella quattro fasce colorate (bianca, gialla, arancione e rossa, ndr). E infine il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà le ordinanze.
Nel frattempo ci sono già due anticipazioni:
- il Veneto passa in zona arancione, come comunicato dal governatore Luca Zaia;
- stessa sorte per il Friuli Venezia e Giulia.
LOCKDOWN: SALE L’RT
Secondo la prima anticipazione l’Indice Rt nazionale questa settimana risale all’1.06. È un dato parecchio negativo se si pensa che l’Rt risale sopra l’1 per la prima volta dopo sette settimane.
L’andamento dell’epidemia è in netta crescita. I nuovi casi salgono, aumenta lo stress delle strutture ospedaliere (terapie intensive e ricoveri, ndr) e continua a crescere il tasso di positività.
🔴 CHI RISCHIA LA ZONA ROSSA?
Ovviamente tutto dipenderà dall’incrocio dei 21 parametri. In ogni caso, a rischio rosso c’è l’Emilia Romagna alle prese da giorni con una situazione difficilissima (oltre 2mila casi al giorno, ndr) che ha portato il governatore Bonaccini a firmare una zona rossa locale per Bologna e Modena e arancione scuro per Reggio Emilia e quasi tutta la Romagna.
Teme l’inserimento in zona rossa anche la Lombardia, che da mezzanotte è entrata tutta in arancione scuro (chiuse le scuole, ndr). Rischia anche la Campania, mentre il Piemonte potrebbe finire in arancione scuro.
Il governatore campano Vincenzo De Luca ha detto:
“Siamo ormai in zona rossa perché il livello di contagio non si può più reggere. È evidente che bisogna prendere misure eccezionali“.
C’è preoccupazione anche in Abruzzo, dove due province (Pescara e Chieti) sono rosse per ordinanza regionale. Discorso a parte va fatto per le Marche, dove le province di Ancona e Macerata sono già rosse.